1 – Come si attiva l’organizzazione di emergenza sanitaria 118
Il 118 è il numero telefonico libero, quindi componibile anche senza credito da parte del chiamante, componibile da apparecchi pubblici e privati. A tale numero risponde un operatore opportunamente formato che farà un po’ di domande per capire il luogo e la gravità della situazione. E’ inutile dire che una buona precisione nei dettagli da parte del chiamante, renderà più celere e appropriato l’invio del primo soccorso.
2 – Cosa intendiamo per distorsione? In cosa consiste il primo soccorso in caso di distorsione.
La distorsione è l’allontanamento delle due estremità ossee dell’articolazione causando la lecerazione della capsula e dei legamenti. Questo allontanamento dovuto a un evento violento è momentaneo, altrimenti viene chiamata lussazione.
Il primo intervento consiste nell’applicare ghiaccio o acqua fredda e nell’immobilizzazione dell’articolazione fino a un controllo da parte di un medico.
3 – Cosa possiamo fare per una persona con corpo estraneo nelle vie respiratorie
Per questo tipo di problema ci sono due tipi di manovre da poter effettuare.
La prima consiste nel far piegare il busto a testa in giù e dare forti colpi tra le scapole per provocare tosse e quindi l’espulsione del corpo estraneo.
La seconda, da effettuare se non si hanno riscontri positivi con la prima manovra, consiste nella cosiddetta manovra di Heimlich: si cinge l’infortunato attorno all’addome con le proprie braccia, quindi si comprime l’addome e si tira verso l’alto e indietro per provocare un aumento di pressione delle vie respiratorie e successiva espulsione del corpo estraneo.
4 – Come si comportano di fronte a un arresto cardiaco 2 soccorritori?
L’assenza del polso carotideo e di quello radiale, nonchè l’assenza di respiro e di coscenza, evidenzia uno stato chiamato arresto cardiaco. La tecnica per far riprendere la funzione cardiocircolatoria e respiratoria viene chiamata massaggio cardiaco esterno alternato a respirazione artificiale: consite nell’appoggiare con le spalle il traumatizzato su un piano rigido, incrociare le mani e premere sullo sterno per circa 100 volte al minuto. Alternare 2 insufflazioni respiratorie ogni 16 compressioni. tale manovra, essendo molto dispensiosa in termini di energia da parte del soccorritore, va fatta da due soccorritori che lavorano in sintonia. La forza applicata nelle compressioni e il loro numero varia a seconda dell’età del traumatizzato (100 120 volte al minuto nei bambini)
5 – Cosa intendiamo per ustione? Come classifichiamo le ustioni.
Per ustione si intende il danno causato dal contatto del corpo con oggetti, liquidi, gas o vapori ad alte temperature. A seconda del danno provocato e dal loro aspetto distinguiamo tre tipi di ustioni: 1°, 2° e 3° grado. Tale scale è ascendente, quindi si parte dal 1° grado che è il meno grave per arrivare al 3° in cui si rischia la morte.
6 – Come possono presentarsi le ferite.
La ferita e’ il danneggiamento della pelle dovuta a un trauma. Esse si dividono in ferite lacero-contuse che presentano bordi irregolari ed ematomi dovuti ad un urto; ferite da taglio che presentano bordi regolari e possibile profondità della lacerazione dovute ad oggetti taglienti come vetro, coltelli, rasoi, ecc…; ferite da punta e da punta-taglio dovute alla penetrazione di oggetti appuntiti come chiodi, frecce, ecc…; ferite di arma da fuoco provocate dalla penetrazione di proiettili. il rischio di una ferita, a seconda della gravità, è quello emorragico e di infezione.
7 – Come può il soccorritore valutare la funzione cardiocircolatoria.
La funzione circolatoria si valuta attraverso il polso “ascoltando” tramite tatto i battiti del cuore che devono essere compresi normalmente tra 60 e 100 battiti al minuto. Abbiamo due tipi di polso, carotideo e radiale.
8 – Cosa intendiamo per tossicodipendenza.
La tossicodipendenza è una malattia causata dall’assunzione prolungata e con dosi sempre più eccessive di droghe. La ricerca del piacere causato da queste droghe, unito all’assuefazione da parte dell’organismo, provoca una dipendenza psicologica e nei casi più gravi, anche fisica: chi ne è coinvolto difficilmente ne uscirà con le proprie forze, in quanto ha ripercussioni negative sulla vita privata e sociale del paziente.
9 – In cosa consiste il primo soccorso in caso di intossicazione per ingestione.
La prima cosa da fare in questi contesti è chiedere istruzioni a un medico dell’ospedale o del centro antiveleni. In mancanza di tali istruzioni far bere al traumatizzato 1 0 2 albumi d’uovo se avverte bruciore o dolore in gola o allo stomaco; in tutti i casi somministrare 2 cucchiai di carbone attivo o 1 cucchiaio di olio di vasellina per ogni 5 chili di peso corporeo.
10 – Cosa si intende per intervallo libero.
La relativa lentezza con cui l’ematoma si ingrossa è responsabile della sintomatologia ritardata di questa lesione e caratterizza il cosiddetto intervallo libero (tempo intercorrente tra trauma cranico e inizio dei disturbi), durante il quale il cervello non è ancora sufficientemente compresso per dare origine alla sintomatologia.